Di Enzo Colarusso. Terzo appuntamento con Piazza CGIL alla facoltà di ingegneria dell’ Unisannio. Tocca alla Sanità, dopo avere toccato i temi della legalità e dei trasporti. È intervenuto al convegno il Direttore Generale dell’AO San Pio Pizzuti che ha tracciato il quadro del suo operato nel corso dei primi tre mesi del suo operato. Ha parlato di Atto Aziendale e di una richiesta alla Regione di circa 620 unità, tra personale medico e paramedico. “Pongo all’attenzione un problema strutturale e dico che occorrono professionalità in numero congruo. Posso però operare anche con minor numero di personale ma la politica sappia di cosa ci sia bisogno”. Ferrante, che difende la propria indipendenza dalla politica, è assai chiaro. “Sono per la meritocrazia e tutti i primari che verranno a Benevento dovranno avere il massimo della capacità e la avranno”. Ferrante cita Caserta e intende importare anche qui a Benevento un sistema virtuoso di organizzazione interna. “Sulla questione dell’intra moenia Ferrante è categorico. “Abbiamo ambulatori in numero tale da permettere l’attività all’interno dell’ospedale. Chi sceglie l’extra moenia dovrà comportarsi di conseguenza. Nel frattempo ho già inviato tutte le carte alla Guardia di Finanza”. Insomma un Ferrante con piglio da condottiero, un osso duro per chi pensa di condizionarne il percorso. E su Sant’Agata dice. “Farò quello che c’è da fare in base al decreto 41, nulla di meno”.