Non c’è nessuna parte d’Italia pronta ad affrontare un terremoto”. Lo dichiara Mauro Dolce, Direttore
del Dipartimento Protezione Civile-Presidenza del Consiglio dei Ministri. Intervenuto a Lioni, in provincia di AVELLINO, per un dibattito sul post terremoto, organizzato in occasione del 39esimo anniversario del sisma dell’Ottanta. “L’Irpinia fosse potrebbe essere pronta, ma di fronte ad un sisma di entità medio bassa perché comunque si è costruito meglio, riparato e rafforzato l’esistente – prosegue Dolce. L’attenzione, però va mantenuta sempre alta e gli sforzi vanno fatti in prevenzione, quindi intervenendo su edifici che non sono
stati danneggiati dal terremoto, ma che comunque hanno potenzialmente carenze dal punto di vista sismico”.
Il Direttore del Dipartimento di Protezione Civile sottolinea come siano le zone già colpite dai terremoti a mostrare maggiore sensibilità e attenzione verso la cultura della prevenzione. “Come Protezione Civile facciamo ogni giorno uno sforzo incredibile per sensibilizzare la popolazione, a partire dalle scuole perché sono i ragazzi a dover acquisire per primi questa cultura della prevenzione e magari trasferirla alle loro famiglie”. Sul problema delle lungaggini
italiane nelle ricostruzioni post sisma, Dolce sottolinea come siano dettate dalla necessità di “mantenere la memoria storica dei luoghi. Non dobbiamo ricostruire da zero nuove città, ma tenere fede, per quanto possibile, alla nostra cultura”.