Al termine della giunta comunale dedicata alle condizioni meteo, il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha deciso di chiudere le scuole anche per domani. Insieme ai plessi scolastici, saranno off-limits anche i parchi pubblici e il cimitero cittadino. Divieto di sosta per le vetture nei pressi di alberi di alto fusto. Infine, i proprietari e gli amministratori di immobili sono chiamati a verificare lo stato di tetti, coperture e grondaie al fine di non recare danni ai pedoni. Si tratta, comunque, di una scelta di prudenza per il capoluogo che si affianca a Benevento, Napoli e Salerno, visto che la giornata di oggi non ha riservato particolari problemi.
Infatti, il secondo giorno dell’emergenza maltempo in Irpinia, con il proseguimento dell’allerta arancione fino a mezzogiorno di domani, si concentra per buona parte a Celzi di Forino. La frazione è impantanata e in diverse zone coperta d’acqua. Qui, dove le strade sono completamente allagate, per spostarsi si procede ancora col gommone. Per le situazioni di urgenza, visite mediche, terapie, dialisi, la sezione operativa dei Vigili del Fuoco di Cosenza, da ieri a supporto dei colleghi di Avellino, accompagna le persone sulla leggera imbarcazione fino all’ambulanza.
La situazione, comunque, va migliorando con il passare delle ore. Anche se i residenti protestano per un problema che esiste da 40 anni e nessuno è mai intervenuto con un serio progetto di ingegneria naturalistica per risolverlo.
Va meglio, rispetto a ieri e domenica, anche nel resto della provincia. Protezione civile e Prefettura sempre in allerta, in alcuni Comuni i sindaci hanno istituito i Coc ma gli interventi più significativi da questa mattina riguardano per lo più infiltrazioni d’acqua. In particolare, ad Avellino piove nei prefabbricati pesanti di via Pietro Paolo Manna, via Morelli e Silvati e, soprattutto, in quelli di Quattrograne.
Tra Viale Italia e via Scandone, invece, i caschi rossi sono dovuti intervenire per diversi distacchi d’intonaco e cornicioni che rischiavano di provocare danni alla pubblica incolumità.
A San Potito Ultra, in contrada Toppe, si è verificata la caduta di un muro di recinzione di un fondo agricolo, evidentemente impregnato d’acqua.
Non si registrano, invece, nuovi allagamenti di un certo rilievo dopo quelli di via Carducci, Fosso Santa Lucia, piazza Kennedy e via Madonna della Saletta.
Resta perimetrata la zona rossa a Santo Stefano del Sole, dove domenica, così come nella vicina Santa Lucia di Serino, si sono avute diverse colate di fango.