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Benevento| Contrada Pantano a colloquio con il Sindaco e l’assessore Pasquariello

Benevento| Contrada Pantano a colloquio con il Sindaco e l’assessore Pasquariello

29 Ottobre 2019 | by Anna Liguori
Benevento| Contrada Pantano a colloquio con il Sindaco e l’assessore Pasquariello
Attualità
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Nella serata del 28 ottobre l’associazione di quartiere della contrada pantano “La voce delle donne” ha incontrato il Sindaco Clemente Mastella e l’assessore Mario Pasquariello per  porre alla loro attenzione vari problemi della contrada di pantano. L’incontro si è svolto presso il Maleventosport che ha ospitato gratuitamente l’associazione di quartiere, come spesso accade. Era presente anche l’ingegnere Cefalo Feliciano, tecnico incaricato dall’associazione di quartiere. Dopo una breve presentazione dell’associazione fatta dalla vicepresidente Silvia Masotti, e dopo i saluti iniziali del sindaco Clemente Mastella ai presenti, la presidente Rita Velardi ha illustrato alcuni punti di debolezza della zona di Pantano. In primis si è parlato della pulizia del  fiume, visto e considerato che da dopo l’alluvione nessun ente  è intervenuto per la pulizia dello stesso. Fiume che preoccupa molto perché potrebbe risultare un pericolo per la sicurezza degli abitanti. Pur sapendo che la competenza non è del comune, la presidente dell ‘associazione ha voluto ugualmente illustrare con delle foto eseguite dall’ alto la pericolosità che presenta lo stato del fiume.  Il Sindaco ha confermato che la competenza in questo caso ricade sull’ente provincia, a quel punto la presidente Velardi ha chiesto al sindaco se poteva far presente la sua richiesta al presidente Di Maria. Il sindaco si è reso subito disponibile a quanto richiesto, difatti ha immediatamente contattato il Presidente della Provincia e fissato appuntamento che si avrà nelle prossime ore. Altri argomenti sono stati posti sul tavolo tecnico :i fondi terna  , i quali si era stato deciso che sarebbero stati utilizzati per le contrade ,  tra cui Pantano in quanto interessata dai lavori eseguiti lungo la pista ciclopedonale “I Paesaggi Sanniti”,dalla stessa società Terna. Il Sindaco ha sottolineato che i fondi Terna non sono stati utilizzati  tutti, pertanto per quelli ancora da utilizzare si è impegnato per la contrada. È stato toccato anche l’argomento “bando periferie”. Come è stato di nuovo parlato di un’eventuale via di fuga che non esiste nel caso di eventi eccezionali. E come ultimo argomento ma non perché meno importante è stato il problema rifiuti. Spesso ha dichiarato la Presidente Velardi , il nostro eco punto viene preso d’assalto da persone di passaggio che depositano bustoni sul suolo. A gran voce l’intera assemblea di quartiere, tramite la loro presidente ha fatto capire che è completamente stanca. Anche perché per come è situato l’eco punto è un pessimo biglietto da visita per chi arriva nella contrada. La nostra zona, ha affermato la presidente,  è molto frequentata per vari motivi, primo tra tutti la presenza di una pista ciclopedonale che richiama anche persone da fuori provincia e addirittura regione. Ma non solo, ci sono attività conosciutissime come il ristorante da Teodoro, la stessa struttura del Maleventosport che ci sta ospitando, il Vivaio ed altre attività che  richiamano la presenza di molte persone durante tutto l’anno, e sinceramente far vedere quei cumuli di rifiuti appena entrano nella contrada non è per niente piacevole. Rifiuti che le assicuro, ha dichiarato la presidente, non vengono lasciati sul suolo dagli abitanti della contrada. Anzi a volte per giorni portiamo le buste in macchina, fino a quando non troviamo i contenitori vuoti per poterli poi depositare negli stessi. Anche in questo caso è stato molto disponibile il sindaco garantendo che avrebbe parlato con l’amministratore dell’Asia Dott. Madaro e molto probabilmente nelle prossime ore potrebbe esserci anche un incontro con lui. É intervenuto  anche l’assessore Pasquariello rispondendo a varie domande e richieste fatte dai cittadini presenti. Soddisfazione tra il consiglio direttivo dell’Associazione ed anche tra i presenti, perché  c’è stata la possibilità di far sentire la loro voce, appunto “la voce delle donne” che non si arrendono tanto facilmente.

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