Aria, acqua, rifiuti, mobilità e ambiente. In pratica l’ecosistema urbano , semplificando ulteriormente: quanto è green una città. A dircelo la classifica di Ecosistema Urbano 2019, ricerca di Legambiente, Ambiente Italia e il Sole 24 ore sulle performace ambientali dei 104 capoluoghi di provincia nel 2018 e pubblicata questa mattina dal quotidiano economico. Diciotto indicatori, raggruppati in 5 macroaree, che Legambiente tiene presenti per individuare una città ideale che, nell’ambito della sua indagine, otterrebbe il risultato massimo di 100. Quest’anno ad avvicinarsi di più a questo punteggio è stata Trento, che ha ottenuto il punteggio di 81,20 lasciandosi alle spalle Mantova e Bolzano. Prima in Campania Benevento, 47esima a livello nazionale grazie al punteggio di 54,6 su 100. Quattro punti in meno Avellino che si attesta in 65esima posizione. Per entrambe diverse certezze e problemi atavici . E’ il caso del depuratore a Benevento: la cittadina sannita infatti occupa l’ultimo posto nella capacità di depurazione Nella stessa classifica Avellino al secondo posto con una percentuale del 100%. Benevento invece primeggia per il tasso di incdienti stradali (solo 2,7 morti ogni 1000 abitanti) e nella stessa macroarea apprezzabile il 13esimo posto per le piste ciclabili (18,9 mq per abitante). Risultati poco soddisfacenti per Avellino invece arrivano dalla qualità dell’aria con le concentrazioni di Pm10 tra le più alti di Italia. Benevento e Avellino a braccetto nella parte alta della classifica sulla produzione di rifiuti urbani pro capite. Quinta Avellino, sesta Benevento. Entrambe perdono posizioni, però, sulla percentuale di raccolta differenziata. Per quanto riguarda l’ultima macroarea, ossia l’ambiente, infine, risultati mediocri: pochi alberi e un uso poco efficiente del suolo. Insomma…più che green è un verde sbiadito
