La presenza di Don Luigi Ciotti ha provveduto a rendere più incisiva la giornata al Liceo Guacci di Benevento dove Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, ha inaugurato un presidio scolastico in concerto con i ragazzi e i relativi insegnanti. Al cospetto delle istituzioni tutte, il presidio, intitolato alla memoria di Don Peppe Diana, costituisce un punto di partenza importante per affermare la volontà delle nuove generazioni a non sottostare alle dinamiche perverse della criminalità, organizzata e non. Per sconfiggere le mafie, oltre alla repressione dei reati, occorre la prevenzione e il lavoro resta l’antidoto più appropriato per raggiungere l’obiettivo.
Benevento e il Sannio per nulla avulsi dalla pericolosità dell’infiltrazione mafiosa. Secondo gli ultimi dati forniti dalla DIA, la Direzione Investigativa Antimafia, sono tre i le organizzazioni criminali attivi in città, e relativi gruppiscoli satellite, cui se ne aggiungono almeno un paio attivi tra la Valle Caudina e quella Telesina il cui core business è la droga. Dati su cui minimizzare appare esercizio improvvido e dalle conseguenze deleterie. Clan autoctoni che gestiscono il traffico di droga, l’usura, il racket delle estorsioni in un contesto sociale ancora sano e che per questo va difeso dall’aggressività criminale.
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