Contribuire a diffondere nelle scuole e, quindi, nelle coscienze dei piccoli la cultura del mangiare sano e salutare e, allo stesso tempo, promuovere il “chilometro zero”. Sono questi i principi che hanno portato l’Amministrazione comunale di Limatola a promuovere la sperimentazione, a partire dall’anno 2020, della mensa scolastica biologica. L’iniziativa della Giunta Parisi accoglie gli indirizzi contenuti nel decreto 14771/2017 emanato dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministro della Salute. Decreto in base al quale i servizi di refezione scolastica devono utilizzare materie prime di origine biologica, ovvero quelle che vengono coltivate e prodotte senza l’aggiunta di pesticidi, additivi e concimi chimici. Dare corsia preferenziale nelle scuole ai prodotti semplici della terra e dell’allevamento. Di conseguenza un sistema di alimentazione che esalti il prodotto della filiera corta. Una corretta nutrizione, nella qualità e nella quantità, che diventi, quindi, non solo un gusto per il mangiare sano ma anche per il rispetto della propria salute e dell’ambiente. “Lanceremo in via sperimentale questo modello – commenta il sindaco Domenico Parisi – Come Istituzione comunale vogliamo promuovere i principi di una alimentazione che sia genuina e semplice, il tutto nell’ottica di educare i piccoli ad un approccio al cibo che sia responsabile e salutare. E che, allo stesso tempo, esalti le produzioni del nostro territorio. Siamo certi – ha concluso il Primo Cittadino – che questa impostazione sarà accolta con estremo favore dalle famiglie puntando ad una mensa scolastica di eccellenza”