“Abbiamo ridotto l’emungimento dell’acqua da Campo Mazzoni dalle precedenti 11 ore al giorno ad un’ora e tre quarti e col tempo prevediamo di chiudere del tutto almeno uno dei due pozzi che servono la parte bassa della città di Benevento”. Parole del presidente del CdA di Gesesa Gino Abbate espresse nel corso dell’intervista rilasciata alla nostra emittente e tuttta imperniata sulla questione della contaminazione da tetracloroetilene, agente inquinante presente nelle falde acquifere attorno alla zona della Ferrovia.
Abbate ha anche parlato della miscelazione con l’acqua del Biferno che servirà a diluire la presenza del tetracloroetilene e che nelle previsioni di Gesesa produrrà l’abbassamento della soglia di rischio per la potabilità dell’acqua che resta assicurata. Immediata la replica di Altrabenevento. “Abbate dichiara che a breve sarà chiuso il pozzo di Campo Mazzoni proprio a causa della presenza di Tetracloroetilene e che progressivamente saranno chiusi anche i pozzi di Pezzapiana per lo stesso motivo”, dice Gabriele Corona. Finalmente anche il presidente di Gesesa deve riconoscere che i pozzi contaminati vanno chiusi ma non indica la data di tale necessario adempimento, sperando che il semplice annuncio possa ridurre le proteste dei cittadini e magari evitare possibili censure da parte di Enti superiori o autorità di controllo .