Dopo 140 anni la stazione ferroviaria di Avellino si avvia verso un futuro molto più moderno e funzionale, innestandosi nella rete dei collegamenti che contano. La due giorni di studio organizzate per l’importante anniversario della struttura, un tempo cuore pulsante di Borgo Ferrovia, e dell’intera città capoluogo, si conclude con una certezza: entro dicembre l’elettrificazione di quella che viene chiamata la metropolitana delle università Salerno-Avellino-Benevento sarà completata e, in proiezione futura, la stazione sarà collegata con l’alta velocità, rientrando nel flusso Reggio Calabria-Napoli-Roma attraverso la bretella Codola che collegherà i treni a capoluogo partenopeo
Rete Ferroviaria Italiana conferma gli impegni per le Aree Interne della Campania e per la città di Avellino. Inoltre, sempre nello stesso contesto, prende forma la nascita del quartiere universitario per gli studenti fuori sede e il progetto di riqualificazione e valorizzazione della stazione, destinata ad essere, nei suoi spazi collaterali, molto più di un museo a cielo aperto. Tutto questo significa sviluppo socio-economico e rinascita di un quartiere divenuto col tempo periferico proprio a causa della marginalità della ferrovia e delle sue poche corse Le conseguenze sullo sviluppo di Avellino, dunque, dal punto di vista urbanistico, logistico, economico, saranno di portata storica, cambiando anche la direttrice dell’espansione. L’obiettivo, con la realizzazione di uno dei terminal bus e il polo intermodale di interscambio, è la nascita di un hub.