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Avellino| Risanamento del Rio San Francesco, via al progetto: si disinnesca la bomba ecologica

Avellino| Risanamento del Rio San Francesco, via al progetto: si disinnesca la bomba ecologica

27 Settembre 2019 | by Redazione Av
Avellino| Risanamento del Rio San Francesco, via al progetto: si disinnesca la bomba ecologica
Attualità
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(alca) – Dopo 10 anni di avvio delle procedure, si sblocca, finalmente, la realizzazione del “Risanamento del sistema fognario ricadente nel bacino di Rio San Francesco”. Approvato al Comune di Avellino il progetto esecutivo, infatti, ora c’è il via libera alla redazione e alla pubblicazione del bando, per poi passare all’assegnazione dei lavori. L’importo a disposizione, che sarà posto alla base dell’asta di aggiudicazione, è di oltre 2 milioni e 700mila euro. Ma il finanziamento prevede la possibilità di utilizzare per altre opere ambientali le eventuali economie prodotte.

La notizia è stata data direttamente dal sindaco, Gianluca Festa, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di Città, che lo ha visto insieme al dirigente del settore Lavori Pubblici, Luigi Cicalese, e al funzionario che ha curato iter e progetto, Michelangelo Sullo.

Soddisfatto il primo cittadino che, per via degli scarichi abusivi che si immettono nel corso d’acqua e il suo lungo tratto tombato che passa nel cuore del capoluogo irpino, da Contrada Serroni fino ad Atripalda, parla di una bomba ecologica che la sua amministrazione, dopo anni, va a disinnescare.

Il primo monitoraggio del torrente, effettuato per superare i problemi dell’inquinamento e dei cattivi odori, risale proprio al 2009, quando fu lo stesso Festa, allora vicesindaco e assessore all’Ambiente, a dare l’ok al censimento delle immissioni e alle prime ispezioni. Il progetto di risanamento, però, si arenò a causa di alcune difficoltà nell’andare avanti registrate da parte della Sogesid, la società braccio operativo del Ministero dell’Ambiente, e ora per sbloccarlo il Comune ha dovuto ricorrere ad un escamotage: ricoprire sia il ruolo di soggetto attuatore che di stazione appaltante.

L’intervento in programma, in sostanza, si svilupperà nella realizzazione di nuovi collettori fognari e nell’intercettazione degli sversamenti inquinanti abusivi che saranno eliminati in danno ai responsabili.

Già nel 2011 le immissioni fuori controllo riguardanti acque bianche, nere e miste erano oltre 200. Da qui l’importanza di lasciare attivi solo gli scarichi autorizzati e non inquinanti, avviando così un reale risanamento del corso d’acqua cittadino.

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