Si infittisce lo scontro a distanza tra Comune di Benevento e Altrabenevento in relazione alla vicenda dei pozzi inquinati del rione Ferrovia. Nei giorni scorsi il contraddittorio ha fatto registrare un’impennata dei toni dopo che l’associazione aveva pubblicato dati allarmanti legati alla presenza di agenti inquinanti nelle falde acquifere, riferendo anche dei rilevamenti Arpac presentati all’ultima conferenza dei servizi del 18 settembre. Palazzo Mosti aveva reagito con virulenza ritenendo grave e fuori luogo l’allarmismo destato da affermazioni rilasciate alla stampa nelle ultime ore da Altrabenevento perchè, a giudizio del Comune, “si tratta di un dato parziale, da verificare ulteriormente e assolutamente non riguardante l’intero territorio comunale”. L’Amministrazione si difende. “Abbiamo posto in essere tutte le misure possibili a tutela della salute pubblica, a partire dalla misurazione costante delle acque da parte del gestore, e d’altra parte l’Asl conferma l’assoluta potabilità dell’acqua distribuita nell’acquedotto cittadino”. La replica di Altrabenevento che liquida come ridicola la tesi dell’Amministrazione. “Anche dai dati consegnati dall’ARPAC all’ultima conferenza dei servizi emerge la gravità della contaminazione della falda di Benevento da tetracloroetilene e composti Alifatici Alogenati Cancerogeni”. Corona annuncia una conferenza stampa per martedi prossimo, presumibilmente in Aula consiliare, nella quale dice “saremo noi a consegnare alla stampa i documenti che dimostrano la gravità della situazione e le responsabilità per i ritardi degli accertamenti”.