Come previsto, i nuovi dati sulla diossina prodotta dal devastante incendio che venerdì ha semi distrutto l’Ics di Pianodardine sono inferiori a quelli derivanti dal primo campionamento. Prelievo effettuato con il rogo ancora in corso. L’Arpa Campania ha provveduto a diffondere gli ulteriori risultati sulle concentrazioni di diossine riscontrati in aria ambiente, e relativi al campionamento iniziato il 14 settembre, giorno dopo il disastro, alle ore 8, e conclusosi il 15 alle ore 11. Dunque, ben 27 ore di analisi effettuate grazie alla centralina mobile di prelievo collocata nei pressi della città ospedaliera, in contrada Amoretta, non distante dal luogo dell’incendio.
Gli esiti analitici evidenziano un valore di concentrazione di diossine e furani pari a 0,14, in netta diminuzione rispetto al primo dato comunicato, che era di 0,34, e che ora è sceso al di sotto del valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica pari a 0,15. Insomma nessun problema anche se il monitoraggio continua. Buoni anche i dati relativi alle polveri sottili che non registrano sforamenti. Ora, dunque, non resta che attendere gli esiti dei test effettuati dall’Asl sui campioni di verdura, frutta, e prodotti derivanti dall’allevamento di animali, come uova e latte, per avere un quadro più completo.
