Venerdì 13 settembre si è svolta l’Assemblea dei soci del “Consorzio viticoltori degli otto comuni del Greco di Tufo” per discutere e deliberare, sulla questione inerente la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti organici a Chianche, in pieno areale delle pregiate uve che danno vita al rinomato vino irpino.
All’incontro, che ha registrato una considerevole partecipazione, ha preso parte Ranieri Popoli, Rappresentante del Coordinamento “NO al biodigestore, Si al Greco di Tufo” che ha aggiornato i presenti circa le future iniziative di mobilitazione di tutti i soggetti della filiera vitivinicola, nonché delle altre forze sociali, istituzionali e associative del territorio.
Il Presidente del Consorzio Sebastiano Cennerazzo ha rivolto un sentito appello a tutti i viticoltori perché in ogni comune facciano opera informativa presso la popolazione e invitino i Sindaci dei Consigli comunali a promuovere al più presto delle manifestazioni pubbliche di sostegno alla battaglia per impedire la costruzione del biodigestore, che si sta conducendo nell’interesse generale di tutti i territori a vocazione di pregio della provincia.
L’Assemblea dei soci ha inoltre discusso dell’avvio di sperimentazioni di tecniche e di buone pratiche che si orientano sempre più verso la bioagricoltura e l’economia circolare nonché della definizione dei prezzi di mercato dell’uva in modo da salvaguardare il lavoro e il ruolo nel settore dei viticoltori.