Militari dell’Esercito a Casalduni per proteggere lo stir. E’ emerso dalla riunione in Prefettura a Benevento del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica indetto dal Prefetto Cappetta. Una opzione di certo importante nel momento in cui a Casalduni stanno confluendo i rifiuti metropolitani, in conseguenza del blocco delle attività del termovalorizzatore di Acerra.
Si alzano, quindi, le misure di sicurezza per evitare il ripetersi di episodi come quello che il 24 agosto dello scorso anno portò al rogo che ha paralizzato l’attività del cdr sannita.
AGGIORNAMENTO
Militari dell’Esercito a Casalduni per proteggere lo stir. E’ questa la richiesta emersa dalla riunione in Prefettura a Benevento dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica indetto dal Prefetto Cappetta e che ha visto la partecipatazione delle istituzioni e delle autorità locali, il presidente dell’Ato Pasquale Iacovella e l’amministratore della Samte, Carmine Agostinelli. La richiesta sarà immediatamente formalizzata e inoltrata al Ministero della Difesa a cui spetterà l’ultima parola:
L’esercito avrà il compito di presidiare lo Stir e la fungaia di Casalduni oltre la discarica di Toppa Infuocata della vicina Fragneto Monforte. Si alzano, quindi, le misure di sicurezza per evitare il ripetersi di episodi come quello che il 24 agosto dello scorso anno portò al rogo che ha paralizzato l’attività dell’impianto sannita.
