La Asl a cui è affidata la competenza sul randagismo, è tenuta a pagare i danni
subiti dagli automobilisti in caso di incidente causato dall’attraversamento della strada di cani incustoditi. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con una sentenza che ha respinto il ricorso dell’Azienda sanitaria locale di Benevento condannata a pagare 4mila euro ad un automobilista, per i danni causati da un cane randagio finito contro l’automobile in transito sulla strada statale Caianello Benevento. La legge n.281/1991 ha demandato la competenza a legiferare in materia di randagismo alle Regioni, e la Regione Campania con la (legge 16/2001) ha affidato la competenza della vigilanza e del controllo del randagismo, con accalappiamento e trasferimento degli animali randagi nei canili pubblici, ai servizi veterinari della Asl, mentre ha riservato ai Comuni il compito di munirsi dei canili nei quali ricoverare i cani catturati e quello di risanare le strutture esistenti. Ciò che perplime però è lo stato dei canili sul territorio,l’effettiva funzionalità delle strutture e il benessere degli animali stessi, e molto spesso la loro sopravvivenza. Ciò che non bisognerebbe mai smettere di fare, è la corretta informazione sui reali rischi legati al randagismo, sensibilizzare le persone contro l’abbandono dei cani, e avviare serie campagne per la sterilizzazione, per arginare le nascite e controllare in qualche modo il randagismo.