E’ stato l’inconfondibile suono della campanella a dare il via ufficialmente all’ anno scolastico 2019/2020. A Benevento, ma anche in altri paesi del Sannio, diverse scuole hanno anticipato i tempi con le lezioni partite già nella giornata di lunedì. Una piccola parte rispetto alla stragrande maggioranza degli istituti che questa mattina hanno aperto le porte ai propri studenti. Ben 37.248 gli alunni sanniti che si sono seduti tra i banchi, facendo registrare un decremento di 445 unità rispetto al precedente anno scolastico. In provincia sono 51 gli istituti, di cui 33 comprensivi e 18 superiori, articolati su circa 339 plessi. Di questi 47 sono normodimensionati e 4 sottodimensionati. 1948 le classi attive, di cui 288 nella scuola dell’infanzia, 673 della scuola primaria, 191 nella scuola secondaria di I grado e 796 nella scuola secondaria di II grado. In tutto il territorio provinciale presterà servizio 4.057 docenti (617 insegnanti di scuola dell’infanzia, 1.137 insegnanti di scuola primaria, 856 docenti di scuola secondaria di I grado, 1.447 docenti di scuola secondaria di II grado) a cui si aggiungono 266 posti di sostegno autorizzati in deroga. Ci sono state 30 immissioni in ruolo da G.A.E nella provincia, sono stati inoltre effettuati 494 trasferimenti di docenti, di cui 155 da fuori provincia , 313 tra utilizzazioni e assegnazioni provvisorie e disposti 65 incarichi a tempo determinato. A loro, agli studenti, al personale Ata ma anche alle famiglie è giunto il messaggio di Monica Matano, provveditore agli studi di Benevento. “Inizia un nuovo anno scolastico per la scuola sannita – si legge in una nota stampa – un percorso nuovo per tutto il personale ma soprattutto per i nostri studenti. Il mio pensiero – dice la Matano – va a tutti i protagonisti di questo cammino affinché nonostante le criticità, continuano a credere con fermezza nell’importanza dell’istruzione”. E dall’Istituto Comprensivo Federico Torre è arrivato anche l’augurio del sindaco di Benevento Mastella: “Siate sereni, divertitevi studiando. Soprattutto i primi anno sono importanti per la crescita complessiva di ogni bambino”