Ancora nuvole sul Centro “È più bello insieme” impossibilitato a proseguire la sua attività presso la sede dell’ex Scuola San Modesto I. Dopo l’assemblea di inizio settembre delle famiglie e gli operatori,non ci sono sostanziali novità per i ragazzi disabili che usufruivano delle attività e servizi. I genitori dei ragazzi e gli operatori volontari hanno in qualche modo deciso di proseguire nelle attività autogestendo il centro grazie alla disponibilità della sede del Cral delle Poste di via Giustiniani, agli operatori del Centro (che dal mese di luglio non sono più in condizioni di percepire uno stipendio ma hanno comunque mantenuto un impegno a realizzare attività di socializzazione tre volte a settimana), ed ai giovani in Servizio Civile della Caritas Diocesana.Le famiglie però hanno fortemente lanciato un grido d’aiuto denunciando pubblicamente l’abbandono in cui l’Ambito B1 ha lasciato le persone disabili adulte nonostante i fondi regionali dedicati e nonostante la struttura sottratta al Csp “È più bello insieme” sia tuttora inutilizzata. Dell’ambito B1 fanno parte i comuni di Arpaise,Ceppaloni, San Leucio del Sannio, Apollosa e come capofila Benevento. L’assessore alle politiche sociali del comune di Apollosa,Enza Paola Catalano, ha affermato che una rappresentanza delle famiglie dei ragazzi ha avuto modo di interfacciarsi con il comune e di intraprendere un dialogo al fine di individuare una sede adatta alle attività del centro, questo a dimostrazione della grande disponibilità e apertura, anche se la questione è complessa.