A Benevento tiene ancora banco la vicenda tetracloroetilene nei pozzi di Pezzapiana e Campo Mazzoni. Dopo la conferenza dei servizi di martedi scorso negli uffici cittadini del settore Ambiente della regione Campania che ha rinviato ogni decisione al prossimo 18 settembre, nella sede del consorzio “Sale della Terra”si è tenuta una nuova assemblea pubblica organizzata dall’associazione Altrabenevento, pioniera nella battaglia contro il comune sannita per quanto concerne la presenza dell’inquinante nei pozzi cittadini. In via San Pasquale il presidente di Altrabenevento Gabriele Corona, ha ricostruito tutta la vicenda sottolineando omissioni e puntando il dito contro eventuali errori che avrebbero commesso le Istituzioni locali e gli enti preposti. Corona non ha risparmiato nessuno: dal Comune, alla Gesesa, ma anche Provincia, Arpac e Asl. Mancanze per le quali il numero uno dell’associazione sannita chiede la chiusura dei pozzi contaminati a tutela della salute pubblica e la verifica dei danni prodotti dalla presenza del tetracloroetilene nelle falde acquifere:
C’è poi l’aspetto legato alla qualità dell’acqua diversa nei vari punti della città con gli utenti del Rione Libertà,.del Rione Ferrovia e del Centro Storico che non usufruiscono dell’acqua proveniente dal Biferno che risulta essere priva di inquinanti. Per questo motivo Corona invita i cittadini di queste zone della città a richiedere una riduzione della tariffa