Due, massimo tre mesi, questo il tempo che il vicepresidente e assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola ha garantito per il conferimento delle 12 mila tonnellate di rifiuti nel Sannio. Di questo e dello stato dei lavoratori della Samte si è parlato nel corso di un incontro in Prefettura a Benevento, dove sono stati confermati e illustrati gli impegni definiti nella conferenza di Servizi dello scorso 27 agosto. La riunione ha avuto ad oggetto la ripresa della “macchina gestionale” dei rifiuti nel Sannio, a cominciare dalla riapertura dello Stir di Casalduni. Soddisfatto dell’incontro si è detto il Presidente della Provincia di Benevento, Antonio Di Maria, che ha ringraziato Bonavitacola e ha rassicurato anche i cittadini sui tempi che interesseranno lo sversamento dei rifiuti :le ecoballe dovrebbero giacere sul territorio per un tempo massimo di tre mesi e saranno stoccate in questo modo:3 mila tonnellate allo Stir di Pianodardine, 12 mila nello Stir di Casalduni . Si è inoltre parlato anche del programma regionale per affrontare lo smaltimento dei rifiuti organici mediante impianti controllati e a norma, che non causeranno problemi di natura ambientale, si è riaperto così lo scenario dell’impianto di Chianche in provincia di Avellino, e sempre a Casalduni per il Sannio. Il Prefetto di Benevento, Antonio Cappetta ha ringraziato Bonavitacola per la fattiva collaborazione e ha rassicurato la popolazione in merito ai tempi di giacenza delle ecoballe.