La lunga giornata dei lavoratori della Samte. Disperazione e speranze ridotte a lumicino, è questa la sensazione che emerge dalla protesta dei 41 che non si arrendono diavanti alla prospettiva di finire tutti licenziati se non verrà escogitato un piano industriale da proporre al Ministero del Lavoro e se tutto l’ingranaggio del ciclo integrato dei rifiti non troverà la sua applicazione. I lavoratori chiedono che la Provincia si faccia carico del pagamento di parte degli arretrati e attendono risposte. Antonio Tizzani della Cgil funzione pubblica.
Ma dal presidente Di Maria la risposta è negativa e di certo il “non possumus” non aiuta a stemperare i toni che si sono mantenuti acerbi ma nell’ambito della civiltà deu rapporti, anche grazie alla peresenza discreta ma attenta degli uomini della Digos.