Gesualdo si dota delle prime colonnine salvavita con defibrillatori pubblici. L’inaugurazione dei macchinari salvavita si è svolta ieri sera, 21 agosto, in piazza Neviera, alla presenza del Sindaco Edgardo Pesiri, degli amministratori comunali, dei volontari Anpas, dei rappresentanti della Pro loco e della cittadinanza. In giornata sono stati installati due DAE (defibrillatore automatico esterno): uno presso l’ex asilo, oggi sede municipale con sala consiliare e sportello turistico, l’altro nei pressi dell’ufficio postale e del campetto da calcio. «È un momento significativo e importante per la nostra comunità. Il diritto alla salute è uno dei diritti fondamentali dell’uomo, come il diritto al lavoro e alla libertà» ha detto il Sindaco Pesiri. «Questi strumenti permettono di salvare una vita umana e una vita che si salva è una vita che sta ancora insieme a noi per operare, pensare, contribuire alla crescita di una comunità» ha aggiunto il primo cittadino, ringraziando l’Anpas per la disponibilità a operare in sinergia con l’Amministrazione comunale.
Un DAE è stato acquistato dal Comune, l’altro è il frutto dell’iniziativa privata del Bar “Il Chiosco del Principe” che, oltre a contribuire direttamente, ha dato vita a una lotteria per raccogliere il denaro necessario all’acquisto del dispositivo. «Ringrazio il Chiosco del Principe ha voluto donare, anche con sacrifici personali, il secondo dispositivo» ha precisato il Sindaco.
L’Anpas schierata in prima linea con l’Amministrazione. Per il presidente della Pubblica Assistenza di Gesualdo Alfonso Fontanarosa si tratta di un progetto di primaria importanza: «Siamo felici e onorati di essere stati coinvolti. La nostra parte sarà quella di formare i cittadini di Gesualdo perché è giusto che tutti siano in grado di utilizzare il defibrillatore».
«È il primo importante passo verso la prevenzione della salute pubblica, a cui teniamo particolarmente» ha dichiarato il consigliere comunale Morano Angelo con delega alla Protezione Civile, alla Sanità e al Volontariato. «In seguito installeremo ulteriori defibrillatori in altre zone, senza dimenticare le aree rurali, in modo da coprire in modo capillare tutto il paese. È un atto doveroso nei confronti dei cittadini» ha proseguito Morano che ha promosso l’iniziativa avvalendosi della collaborazione della Pubblica Assistenza – Anpas di Gesualdo. Presenti alla cerimonia di inaugurazione anche rappresentanti dell’Anpas di Frigento e di Sturno.
L’ulteriore passo sarà ora quello di formare i cittadini all’uso dei defibrillatori. «Faremo corsi per formare, prima di tutto, i commercianti e i vigili urbani» ha spiegato Marco Inverso, medico e responsabile della formazione dell’Anpas di Gesualdo. A breve verrà data comunicazione delle date dei corsi per questi primi volontari, ossia per chi svolge la propria attività in esercizi commerciali e per gli agenti della polizia municipale. Dopo questa prima fase di formazione, dedicata a chi vive giornalmente, più di altri, la vita della cittadina, si passerà alla programmazione dei corsi per altre categorie. «In vari step cercheremo di divulgare la capacità di utilizzare l’apparecchio elettro-medicale – ha continuato Marco Inverso -. Sarà fondamentale trasmettere in modo massivo questa conoscenza pratica».
«L’incidenza delle malattie cardiovascolari è la prima causa di morte a livello mondiale per cui è doveroso, da parte nostra, mettere in pratica tutte le azioni utili a contrastare questo pericolo, in ossequio all’articolo 32 della Costituzione e in base alle linee guida dell’American Heart Association recepite a livello europeo» ha concluso il dott. Inverso.
L’attenzione dell’Amministrazione a guida Pesiri si fa sempre più costante sulla salute. «A breve istituiremo anche una commissione consultiva sanitaria che chiamerà a raccolta tutti i medici di Gesualdo per affrontare, insieme, le tematiche della prevenzione e dare ai cittadini un servizio in più a tutela della salute» ha fatto sapere il consigliere comunale Angelo Morano, da sempre impegnato nel volontariato e nelle attività di sostegno alle fasce più deboli della popolazione.