Sono stati pubblicati, finalmente, sul sito del Comune di Benevento gli atti relativi alla gara per la gestione del Centro per Disabili ed è facile riscontrare che si tratta di un altro esempio chiarissimo di azione amministrativa equivoca che darà vita ad altri contenziosi a vantaggio di chi intende speculare anche sulla gestione di delicati servizi pubblici. Quel centro di assistenza denominato “E’ più bello insieme” è stato gestito per molti anni dalla cooperativa La Solidarietà di Benevento grazie ad un rapporto di collaborazione reciproca tra operatori e famiglie dei disabili. Poi, a cominciare dall’estate 2018, il Comune di Benevento ha avviato una serie di incomprensibili, contorte, contraddittorie e sbagliate contestazioni alla cooperativa fino a chiudere il centro ed avviare una gara di appalto per individuare un altro gestore. Il 13 agosto scorso, il sindaco Mastella e l’assessore ai servizi sociali, Luigi Ambrosone, hanno annunciato a mezzo stampa, in tutta fretta, che la gara si era conclusa e che a breve il servizio sarebbe stato riattivato, senza spiegare che il gestore individuato è la cooperativa Esculapio di Marano (Na) la stessa che avrebbe dovuto gestire lo SPRAR (Servizio per rifugiati) nella ex conigliera di Contrada San Chirico di proprietà di soggetti molto vicini politicamente al sindaco Mastella. Anche quella gara per il servizio di assistenza ai migranti, raccontata da Altrabenevento con il romanzo estivo “Mastella, i serpenti e i coniglietti” (che è costato due provvedimenti disciplinari al nostro Presidente, Gabriele Corona, dipendente del Comune) è stata viziata da errori e forzature interpretative e poi è stata annullata a seguito di denunce e ricorsi. Il servizio SPRAR è poi stato affidato ad una cooperativa di Castel Volturno (CE) ma anch’esso revocato recentemente. Dopo una settimana dall’annuncio di Mastella e Ambrosone, è stata pubblicata la Determina n. 854 del 19-08-2019 per l’affidamento del Centro Disabili alla Esculapio e già emergono elementi destinati a procurare ulteriori ricorsi e contenziosi a danno del servizio. Si evidenzia, innanzitutto, che formalmente alla cooperativa Esculapio non è stato affidato il servizio di assistenza per disabili ma solamente l’immobile di via Firenze dove si dovrà poi organizzare l’assistenza. Però, dalla lettura del Capitolato di appalto e dagli atti di gara, emerge che la cooperativa è stata scelta non solo perché si è impegnata a pagare il fitto di 12.200 euro all’anno per la struttura, ma anche perche il Progetto che ha presentato per l’assistenza a 30 disabili per dieci anni per un totale di 2.799.420 euro, è stato giudicato il migliore tra quelli presentati. Ad Esculapio è stato assegnato il massimo del punteggio previsto anche per “orari e modalità di funzionamento del servizio, monte ore del coordinatore, ruoli e le funzioni strettamente impegnate nella realizzazione del servizio in concessione; turni del personale; gestione attività di pulizie; gestione del servizio di somministrazione pasti, gestione dell’attività amministrativa ecc”.
Quindi, non si tratta solo di affidamento in concessione dell’immobile.Addirittura, alla commissione di gara è piaciuta molto, tant’è che ha assegnato il massimo dei punti, anche la proposta della cooperativa Esculapio per “Modalità di coinvolgimento delle famiglie”. Non sappiamo in cosa consistono queste particolari attività di convincimento delle famiglie, ma sappiamo che di recente tutti i familiari dei disabili che finora hanno utilizzato il servizio hanno dichiarato che stanno cercando una nuova sede per continuare l’esperienza di “E’ più bello insieme” senza chiedere prestazioni alla Esculapio. E’ un loro diritto utilizzare il voucher concesso per l’assistenza in altro centro di assistenza, ma in tal caso, come farà Esculapio ad incassare 3 milioni di euro in tre anni? Saranno costrette le famiglie dei disabili ad utilizzare il Centro affidato dall’amministrazione Mastella alla cooperativa di Napoli per un incasso previsto di 3 milioni di euro? Oppure la Esculapio sarà autorizzata ad utilizzare la struttura del rione Libertà per assistere disabili provenienti da altri Comuni della Regione? Il centro del Comune di Benevento, sottratto a “E’ più bello insieme”, rimarrà chiuso fino a quando non si concluderà il contenzioso per risarcimento danni tra il Comune di Benevento e la cooperativa napoletana costretta a pagare 12.200 euro all’anno per il fitto di una struttura senza utenti? Perché di tale incredibile ed incresciosa vicenda non discutono i consiglieri comunali?