O la cassa integrazione straordinaria, dal 24 agosto e fino a gennaio, oppure la prospettiva, assai grama per le famiglie, di un lavoro molto part time, una settimana su quattro, a 450 euro mensili. E tuttavia, la riunione di oggi tra Cgil Cisl e Uil e i vertici della partecipata provinciale, si può definire proficua perchè ha provveduto a sommare gli sforzi di tutte le parti in causa. In primis, evitare la via del licenziamento dei 41 lavoratori; in secundis lo studio di un piano corale che dovrà essere sottoposto al Ministero del Lavoro per l’ottenimento della cassa integrazione straordinaria che traghetti fino a gennaio e che passa per la riattazione del cdr di Casalduni. Non esiste una terza via per salvare la sorte dei lavoratori. Michele Caso UilTrasporti Irpinia/Sannio
