Se ne riparlerà, probabilmente, dopo Ferragosto. Parliamo della vicenda dell’aumento delle tariffe idriche deciso dall’EIC, l’ente idrico campano, e che ha generato la fortrissima irritazione di Mastella che ha subito chiesto un confronto per limitare al massimo il peso di una decisione del genere sulle aziende del consorzio Asi. Il presidente Barone corre ai ripari e parla di autogestione dell’erogazione idrica con prezzi ridotti a totale vantaggio delle aziende. Un avvertimento nei confronti di Gesesa che attraverso il presidente Abbate replica allo stesso Barone
Per il presidente di Confindustria Liverini gli aumenti esponenziali sono per lo più addebitabili alle significative modifiche introdotte dalla delibera 665 del 2017 con la quale l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha stabilito nuove regole sull’articolazione della tariffa del Servizio Idrico Integrato. “Rispetto a queste disposizioni”, dice Liverini, “abbiamo in programma incontri ad hoc con ARERA per verificare se i criteri dalla stessa imposti per la fatturazione siano stati recepiti nel modo corretto dal nostro gestore.”