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In arrivo ondata di calore. Picchi in diverse zone del Sannio e dell’Irpinia

In arrivo ondata di calore. Picchi in diverse zone del Sannio e dell’Irpinia

23 Luglio 2019 | by Anna Liguori
In arrivo ondata di calore. Picchi in diverse zone del Sannio e dell’Irpinia
Attualità
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Ondate di calore in Campania, avviso di criticità della Protezione civile della Regione. A partire dalle 8 di mercoledo mattina e fino alle 20 di giovedì, potranno verificarsi condizioni di criticità per rischio da ondata di calore. Diverse sono le zone in cui il caldo sarà più inteso. Cosi come si evince dal documento redatto dalla protezione civile, nel Sannio massima allerta in molti paesi della valle Telesina, in alcune zone della valle caudina e dell’hinterland beneventano. In Irpinia rischio ondate di calore principalmente nella zona del Baianese e in qualche paese della valle caudina e della Bassa Irpinia. Secondo la Protezione civile la colonnina di mercurio potrà raggiungere, in alcune zone, il livello massimo di 37°-38° e l’umidità  nelle ore notturne renderà inoltre il sonno difficile. . La seconda ondata dopo quella di fine giugno che non solo colpirà i cittadini ma anche l’agricoltura dove i contadini  saranno costretti a  ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare le coltivazioni in sofferenza. A sostenerlo è la Coldiretti, in una nota stampa, in cui sottolinea che con le temperature superiori ai 35 gradi anche le piante sono a rischio colpi di calore e stress idrico che compromettono la crescita dei frutti negli alberi, bruciano gli ortaggi e danneggiano i cereali.

L’ondata di calore in arrivo – rimarca  la Coldiretti – è la punta dell’iceberg delle anomalie di questa pazza estate con la prima metà di luglio segnata dal maltempo con 10 grandinate al giorno dopo un giugno che si è classificato al secondo posto dei più bollenti dal 1800 con una temperatura superiore di 3,3 gradi rispetto alla media, un maggio freddo e bagnato e i primi mesi dell’anno particolarmente siccitosi.. Il ripetersi di eventi estremi – conclude la Coldiretti – sono costati all’agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

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