“Non avevamo tolto lo stato di agitazione dei dipendenti delle ditte di pulizia dell’Università del Sannio in quanto molti dubbi sulla positiva chiusura della vicenda restavano, anche se, da contatti avuti con i lavoratori, sembrava chele problematiche denunciate si avviassero a soluzione.Si ricorda che la FILCAMS CGIL di Benevento, dopo aver denunciato le irregolarità e il non rispetto del Contratto nazionale con violazione dei diritti dei lavoratori,in particolare da parte dell’azienda Social Servizi (posizioni retributive dei dipendentinon regolarizzate), -anche in un apposito incontro organizzato nella sede provinciale della CGIL di Benevento, al quale avevano partecipato due delle tre ditte interessate (oltre la Social Servizi,anche laPulim 2000) -, non avendo ottenuto aperture daparte della ditta inadempiente, ricevendorisposte negative, offensive e minacciose verso i lavoratori (riduzione orario di lavoro, licenziamenti), aveva indetto, il 12 luglio scorso, lo stato di agitazione dei dipendenti.Successivamente, giungeva alla FILCAMS una nota della SocialServizi, in cui, pur tra reiterazione delle minacce, trasparivaun impegno a far rientrare le diverse irregolarità.Non è stato così!LaSocial Servizi ribadisce–con gravissime comunicazioni inviate alla FILCAMSCGIL e agli stessi lavoratori, continuando con i toni minacciosi anche neiconfronti del sindacato e di chi lo rappresenta-l’intenzione disopprimere la quattordicesima mensilità, nonostante abbia sottoscritto in merito un accordo con le parti sociali per il mantenimento della stessa;di decurtare unilateralmente l’orario di lavoro dei dipendenti, con riduzione del 30% del monte orario complessivo:e di licenziarei lavoratori dichiarati in esubero.Prendiamo atto che la Social Servizi intende perseverare nella logica della prevaricazione, della intimidazione e della minaccia, quali unici elementi di interlocuzione.Non basta! La ditta Pulim 2000-Capogruppo dell’appalto, alla quale ci eravamo rivoltiripetutamente richiamandola al suo ruolo di garante della correttezza dell’andamento dello stesso appalto –non haancora corrisposto ai dipendenti gli stipendidel mese di giugno.Pertanto, la FILCAMS CGIL di Benevento è ancora più convinta che sianecessario e decisivo, per la risoluzionedella brutta e delicata vicenda,il ruolo dell’Universitàe ribadisce la necessità di un incontro con il Rettore, quale elemento di garanzia per il ruolo che ricopre, con la presenza di tutte le aziende.Davanti alla gravità delle risposte ricevute, riteniamochelo stato di agitazione debba essere mantenuto e che l’azionesindacalevadaintensificatafino all’indizione dellosciopero, se necessario.Per il momento, per denunciare la grave situazione, laFILCAMS CGIL di Beneventoconvocauna manifestazione dei lavoratori delle ditte per il prossimo giovedì25 luglioa partire dalle ore 8.30, innanzi alla Sede Amministrativa dell’Università degli Studi del Sannio (Piazza Guerrazzi-Benevento).”