E’ calato il sipario sul BCT, il Festival del Cinema e della Televisione di Benevento che ha ormai lanciato la città sannita nel panorama internazionale dello spettacolo e nelle rassegne che contano. Dal 9 al 14 luglio, Benevento ha ospitato tantissimi personaggi televisivi, attori, registi, produttori.Una kermesse che conferma il successo anno dopo anno,e in questa terza edizione si mostra più “matura” e centrata che mai.Un palcoscenico diffuso fa da raccordo con le location scelte per la manifestazione,le piazze del centro diventano un salotto sotto le stelle, in cui gli artisti si sono raccontati oltre le pellicole cinematografiche, oltre lo schermo della tv. Da Paola Cortellesi che ha inaugurato la prima serata con il marito regista Riccardo Milani alla simpatia di Massimo Boldi e l’attesissimo Luca Argentero. Proiezioni,anteprime ospiti internazionali come Liam Cunningham, l’attore reduce dal successo de “Il Trono di Spade” ha fatto sold out all’Hortus Conclusus per l’antiprima di due puntate della nuova serie “The hot zone” per National Geographic.Personaggio immenso Cunningham, ha tenuto una Master Class per i ragazzi universitari, su: “Il mestiere dell’attore dal trono di spade alla realtà” e poi ancora momenti di alta cultura televisiva con il direttore di Rai 2, Carlo Freccero, che nell’ultima serata ha incollato il pubblico alle poltroncine in Piazza Santa Sofia. Freccero oltre ad aver anticipato quello che sarà il palinsesto di Rai 2 della prossima stagione, ha parlato della rivoluzione che sta conducendo per portare la Rete al passo con i tempi rendondola accattivante soprattutto per il pubblico giovane. Il Direttore di Rai2 ha parlato dello stato di salute della televisione italiana e ha dispensato preziosi consigli anche per le Tv locali, importanti perchè deputate a raccontare il territorio e il tessuto sociale,facendo una informazione preziosa, che altrimenti sarebbe lasciata scoperta dalle grandi emittenti nazionali. In attesa del super evento conclusivo del 19 luglio con il concerto di Ezio Bosso al Teatro Romano, un primo bilancio lo traccia il Direttore Artistico del festival, Antonio Frascadore, che non anticipa nulla per il prossimo anno, ma si dice soddisfatto di questa edizione 2019.