Scandone e Us Avellino ancora nelle mani del gruppo Sidigas. La prima, in attesa dell’ufficialità da parte del consiglio Federale, sarà iscritta al campionato di Serie B, per la compagine calcistica invece la società ha chiesto l’autorizzazione a cominciare la stagione con l’ingaggio di allenatore e direttore sportrivo. E’ questa la linea emersa dal confronto tra il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e i rappresentanti della Sidigas, l’azienda ad oggi proprietaria delle due realtà sportive della città, ma divisa tra l’inchiesta giudiziaria e il concordato in bianco per scongiurare il fallimento. A Palazzo di Città assenti i commissari straordinari nominati dal tribunale e l’amministratore giudiziario, Francesco Baldassare. C’era il presidente del sodalizio irpino Claudio Mauriello (come previsto non è presentato il numero uno Gianandrea De Cesare) e il presidente della Lega Nazionali Dilettanti, Cosimo Sibilita. Quest’ultimo , dopo il faccia a faccia a porte chiuse ha lasciato Palazzo di Città . Festa e Mauriello insieme all’assessore allo sport Geppino Giacobbe, invece, hanno incontrato stampa e tifosi nell’aula consiliare. Qui il sindaco ha fatto il punto della situazione.
Rimane il rischio che la Scandone non riesca a sostenere l’avventura in B. Sul punto il Sindaco è chiaro: