“Una operazione verità che andava fatta”. Cosi parla l’Amministratore unico della Samte di Benevento Carmine Agostinelli durante l’assemblea convocata dal presidente Di Maria per domani alla Rocca dei Rettori.Gli argomenti trattati sono stati quelli riferiti all’aumento del costo a tonnellata dello smaltimento dei rifiuti che è gravato di altri 14 euro ad abitante per la gestione delle discariche post mortem, quelle dismesse cioè, che passerebbe a questo punto a 58 euro se è dato per buono il dato di partenza di 44 euro. Resta la necessità di far gravare la spesa di gestione delle discariche dismesse su tutti i cittadini della Campania e non solo su quelli sanniti visto che le discariche sono state riempite per circa l’80% da rifiuti provenienti da altri territori contermini al nostro.
L’amministratore Agostinelli di fatto smentisce ai microfoni il dato errato che nel piano finanziario approvato non stati inseriti i debiti della Samte, definendolo un “mero elenco dei costi”.
Dopo la riunione di ieri al comune di Benevento dove il primo cittadino ha annunciato la piena crisi dei rifiuti nel Sannio e ha dato alla Provincia di Benevento il compito di avviare una azione giudiziatia nei confronti della Regione, oggi l’assemblea che ha visto la presenza di diversi sindaci dell’hinterland beneventano. Primo su tutti il sindaco di Paduli De Gennario contrario all’aumento delle tariffe sui rifiuti per i cittadini e alla riapertura della discarica di Sant’Arcangelo Trimonte.
