Via libera questa mattina in Commissione Agricoltura della Regione Campaniaalla proposta di legge “Disposizioni per la lavorazione, la trasformazione e il confezionamento dei prodotti agricoli di esclusiva provenienza aziendale e per il sostegno e la promozione dell’agricoltura contadina” a firma del Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura, on.le Erasmo Mortaruolo e della Consigliera regionale, on.le Maria Ricchiuti. Il testo ora arriverà in Aula per l’approvazione definitiva da parte del Consiglio regionale.
“Quando il 19 marzo dello scorso anno ho presentato questa proposta di legge – spiega Mortaruolo – che ha poi portato alla realizzazione di un testo congiunto con la collega Maria Ricchiuti, mi sono lasciato ispirare dalla consapevolezza che il riconoscimento dell’esistenza di una pluralità di territori e realtà sociali, che a loro volta danno vita a una pluralità di sistemi agricoli e di modelli produttivi, imponesse l’esigenza di superare il modello unico produttivo regolato da un unico impianto normativo generale in modo da favorire lo sviluppo delle piccole aziende agricole, che sono parte di un’agricoltura di territorio, multifunzionale e contadina. Ringrazio pertanto in primis Maria Ricchiuti per aver sostenuto con me questa visione; il presidente della Commissione Agricoltura e la struttura tecnica della Commissione per il sostegno nella fase di discussione e di integrazione nonché tutti i componenti della Commissione per la sensibilità mostrata”.
Spiega il vicepresidente Mortaruolo: “La buona sopravvivenza di un sistema produttivo locale, caratterizzato da piccoli produttori, non deve essere più garantita attraverso deroghe alla normativa vigente ma attraverso l’emanazione di norme specifiche e adeguate a tali realtà. È questa intima consapevolezza che mi ha spinto a presentare questa proposta di legge che potesse contemplare norme capaci di coniugare le esigenze di tutela dei consumatori, attraverso la definizione di requisiti essenziali e criteri minimi da rispettare nella lavorazione e trasformazione dei prodotti, e allo stesso temo sostenere lo sviluppo di modelli plurali nell’ambito della cosiddetta filiera corta. Quattro anni fa ho assunto la vicepresidenza della Commissione Agricoltura della Regione Campania. Da allora ho lavorato ogni giorno per restituire al mondo agricolo e agroalimentare campano la centralità che meritano. Non abbiamo la bacchetta magica e non potevamo certo fare in pochissimo tempo ciò che non è stato fatto in tanti anni alle nostre spalle. Ma ci siamo messi a lavoro con tenacia per cambiare le cose, alcuni risultati sono già chiari, e andiamo avanti con entusiasmo e convinzione per sostenere, come nel caso di questa proposta di legge, le piccole produzioni in ambito locale, fissare requisiti e procedure semplificate coerenti con gli obiettivi di flessibilità dei regolamenti Comunitari vincolanti per gli Stati nazionali; definire un regime autorizzatorio specifico per le piccole aziende contadine. Con questa legge la Regione Campania vuole tutelare un’agricoltura che altrimenti rischia di scomparire sotto il peso della burocrazia”.