La Sidigas rompe gli indugi e, dopo giorni di silenzio dall’inizio della vicenda legata all’istanza di fallimento chiesta dalla Procura nei suoi confronti, esce allo scoperto e comunica qual è la situazione rispetto alle società di basket e calcio. Del resto, dalle carte degli inquirenti emerge un quadro giudiziario a dir poco complicato, sul quale il 12 luglio l’amministratore Gianandrea De Cesare dovrà rispondere in udienza davanti ai giudici del Tribunale di Avellino. Negli atti vengono elencati mancati versamenti all’Erario, falsificazioni di bilancio e distrazione di fondi. Da qui, una volta che il buco da circa 95 milioni di euro, sempre secondo i calcoli dei magistrati, è venuto fuori, “Sidigas – si legge in una nota ufficiale – tiene a precisare che dopo l’impegno profuso nel corso degli anni, sia dal punto di vista delle energie che degli sforzi economici a favore dello sport irpino, oggi congiunture le impongono di dirottare risorse ed impegno sull’attività principale, anche al fine di salvaguardarsi nel procedimento in corso. Data la ferma volontà di tutelare le due società sportive e di lasciare queste ultime fuori da ogni forma di turbamento, Sidigas, ritenendole patrimonio della città, per far sì che possano conservare la loro autonomia e continuare nella propria crescita ed affermazione, ha deciso di fare un passo indietro e lasciare spazio a figure imprenditoriali che possano garantire lo svolgimento a più alti livelli dell’attività d’impresa sportiva, apportando le energie economiche, professionali e le garanzie di solidità profuse da Sidigas nel corso dei precedenti campionati”.
Ma c’è anche un’altra importante precisazione: “L’Us Avellino 1912 Srl e la Sidigas Scandone Avellino sono società che seguono un loro percorso autonomo: la squadra di calcio è regolarmente iscritta al campionato di LegaPro, stagione 2019/2020. Per quanto concerne la squadra di basket, il gruppo sta lavorando per ottemperare, entro il 12 luglio, ai criteri per finalizzare l’iscrizione al campionato 2019/2020. Della decisione sono già stati informati il primo cittadino e le rappresentanze del tifo”.
Questa, dunque, la posizione della società e del manager che per anni ha sostenuto finanziariamente la palla a spicchi in città e dall’anno scorso anche la squadra di calcio cittadina. Ora, dunque, il via libera ufficiale alla cessione delle due società, sperando in un interessamento di un imprenditore disposto ad investire. Al momento, però, solo contatti informali e un cortese “no, grazie”. Quello del Gruppo Marinelli che l’anno scorso, in tandem con Enrico Preziosi, presidente del Genoa, aveva partecipato alla selezione per rilevare la squadra di calcio dopo la mancata iscrizione al campionato di serie B.
