“Nel terrore che le Universiadi facessero più notizia delle sue quotidiane gag, al punto da rischiare di oscurarlo, dopo la barchetta nel Golfo De Magistris s’inventa una nuova pagliacciata del giorno, parlando di una fantomatica “censura” e lasciando vuoto il posto del sindaco di Napoli al tavolo dei relatori su cui erano puntati i riflettori di tutto il mondo. Censura che avrebbe dovuto essere introdotta per il governatore De Luca, così da salvarlo dall’ultimo colpo di teatro. Lui che appena un anno fa era quasi riuscito nell’impresa di mandare all’aria i giochi olimpici, salvati solo grazi all’intervento del Governo, di due commissari e del Coni, oggi prova a intestarsi un successo che se dovesse rivelerà tale, come auspichiamo, sarà solo perché il governatore ha fatto un passo di lato”. Così la capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Maria Muscarà.
“Dell’opera di De Luca – prosegue Muscarà – restano gli sprechi nella fase di organizzazione, con spese inutili per consulenze, viaggi, missioni e una vasta serie di sprechi su cui, come nel caso del Collana, ha acceso i riflettori la Corte dei Conti. Per non parlare delle due navi ancorate al Porto, milioni di euro gettati letteralmente in mare piuttosto che essere investiti in opere infrastrutturali che sarebbero rimaste alla nostra regione. Di De Magistris, oltre all’ennesima buffonata, rimarrà il ricordo di un piano traffico che sta mandando in tilt la città già da giorni e al collasso ristoratori e commercianti, per non aver previsto una strada alternativa per i mezzi di trasporto dei fornitori di bar, ristoranti e pizzerie del Lungomare”.