In riferimento alle notizie apparse di recente su alcuni organi di informazione, il presidente del Conservatorio «Cimarosa» Luca Cipriano, il direttore Carmelo Columbro e il vice direttore Antonio Di Palma precisano che nessuna ordinanza o altro atto amministrativo è stato notificato agli scriventi che, pertanto, si limitano ad apprendere dalla Stampa di ipotetiche chiusure del Conservatorio di Avellino con la conseguente interruzione delle attività didattiche.
Da quanto è dato rilevare, la vicenda sembrerebbe far riferimento all’ottenimento della certificazione antincendio del Conservatorio, atto amministrativo di esclusiva competenza dell’ente proprietario dell’immobile – il Comune di Avellino – e dell’ente gestore dello stesso – la Provincia di Avellino.
Il presidente Cipriano e il direttore Columbro, ad ogni buon fine e per amore di chiarezza e verità, ricordano di aver già da qualche anno avviato ogni interlocuzione con Comune e Provincia utile all’espletamento delle rispettive competenze di legge e sempre nell’ottica di uno spirito di collaborazione a tutela del prestigioso Conservatorio «Cimarosa» di Avellino.
Si rimane, pertanto, in attesa delle determinazioni che l’Amministrazione provinciale vorrà assumere nel merito, sicuri della comune volontà di salvaguardare il diritto allo studio e il prosieguo delle regolari attività didattiche e artistiche.
Gli scriventi esprimono, infine, profondo rammarico per il clima di strumentalizzazioni e speculazioni che, già dalle prime ore, sembra montare attorno ad una vicenda di natura puramente amministrativa – tutta ancora da verificare – e di esclusiva competenza di Provincia e Comune.
Vicenda, invece, che viene erroneamente e artatamente – anche in alcune vergognose ricostruzioni giornalistiche – attribuita in particolar modo alla figura del presidente Cipriano, con la singolare concomitanza di un cruciale appuntamento elettorale che lo vede impegnato nella città di Avellino.
Il presidente Luca Cipriano, pertanto, evidenzia il sospetto di un ultimo e velenoso colpo di coda di una triste campagna elettorale e informa di aver dato mandato al proprio legale, avvocato Vittorio Benedetto De Maio, di procedere nell’immediato con l’azione penale nei confronti di ogni autore di informazioni diffamatorie e non veritiere.