“Abbiamo già firmato il decreto che riorganizza il Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. E’ salvo per come è stato proposto dalla Regione, che va detto ha fatto un passo in avanti”. Parla cosi il ministro della Salute, Giulia Grillo ad Avellino questa mattina. Una visita istituzionale prima nella “Città Ospedaliera”di contrada Amoretta, poi in quello che resta dell’ex nosocomio irpino lungo Viale Italia. Ed è qui che la ministra si è concessa ai giornalisti: dal futuro della sanità avellinese, al commissariamento della sanità in Campania e quindi i continui scontri con De Luca . E‘ lui che si scontra con me – ha sottolineato la pentastellata – io normalmente lo ignoro.
Su Sant’Agata de’ Goti – ha aggiunto poi la Grillo – penso che si sia ottenuto un buon risultato anche grazie al nostro intervento (riferimento alla visita degli ispettori dello scorso 12 aprile) ma soprattutto perché i cittadini meritano. Il ministero della Salute ha il compito di assicurare un buon servizio ai cittadini, per me la politica ha un significato più alto, non come la intende qualcun’altro”
Dunque, stando a quanto ha riferito il ministro Grillo per l’ok definitivo dell’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti si tratta solo di pura formalità, di una comunicazione ufficiale che ad oggi non è pervenuta al comitato in presidio dinanzi all’ospedale saticulano. Sembra, dunque, arrivare al lieto fine una vicenda che ha infiammato la sanità sannita negli ultimi mesi. Certo, i dubbi rimangono: cosa succederà se effettivamente dovesse presentarsi una situazione di deficit, cosi come paventato da De Luca nella sua visita beneventana? In quella occasione, infatti, il governatore dichiarò che la proposta di riorganizzazione dell’ospedale goto potrebbe generare un deficit di 5mln euro l’anno.