#Noomofobia, #Nobifobia #Notransfobia, Io non resto indifferente. Sono questi gli hashtag che da questa mattina stanno riempiendo i social network, in un giorno speciale per l’intera comunità LGBT. Oggi si celebra, infatti la giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e transfobia. Era il 17 maggio 1990 e l’Organizzazione mondiale della sanità depennò l’omossessualità dalla lista delle malattie mentali, dal 2004 poi l’istituzione di questa ricorrenza che si celebra in circa 138 paesi del mondo. Una giornata nata per sensibilizzare la popolazione al tema e contrastare episodi di violenza contro la comunità LGBT: omosessuali picchiati, ricattati, derisi, insultati e discriminati nel mondo del lavoro e nella burocrazia. Tutti casi che non mancano nella cronaca quotidiana nazionale, ma anche locale.
La legge Cirinnà, quella che disciplina le unioni civili in Italia, è stato un passo in avanti, ma non basta. Per Lepore, affinché una giornata del genere non sia solo un contenitore di pensieri e cinguettii, è necessaria una legge ad hoc:
In Italia sono state tante le iniziative. Ma se ad Avellino fervono i preparativi per il primo pride irpino, in programma il 15 giugno ad Atripalda, a Benevento la giornata è passata inosservata
le dichiarazioni nel servizio che segue