A corredo della nota uno studio di fattibilità con l’individuazione di due ipotesi progettuali: 1) Bretella di Codola con la “Realizzazione di un’interconnessione tra la linea a monte del Vesuvio e la linea Codola – Mercato S.S. – Salerno”. 2) Snodo di Codola: con la “Realizzazione di una nuova fermata di interscambio in alternativa alla bretella di collegamento in corrispondenza del punto in cui la linea Monte del Vesuvio (AV) attraversa in sopraelevata la linea Avellino – Napoli”.
In entrambi i casi i tempi di percorrenza sulla tratta Avellino-Napoli sono pressoché identici, portando nel primo caso dagli attuali 102 minuti a 75 minuti e nel secondo a 77. Restano, invece, intatte, tutte le perplessità sull’effettivo collegamento all’Alta Velocità della linea regionale Benevento-Avellino-Salerno.
Sulla questione, il senatore 5Stelle Ugo Grassi, però, pare non avere dubbi: “E’ un grande successo – dice – che finalmente RFI valuti di sottrarre Avellino (ma allo stato anche Benevento, almeno fin quando non sarà pronta l’Alta Velocità Napoli Bari) all’emarginazione ferroviaria. Lo studio delle Ferrovie, in entrambi i casi, ci pone di fronte ad una svolta epocale, che si deve allo sforzo di questa maggioranza ed in particolare del M5S che ha raccolto idee e spunti provenienti da più parti politiche. L’ultima parola, comunque, spetta al governo ed alle commissioni lavori pubblici che dovranno, nei prossimi mesi, esprimere la loro opinione circa la soluzione da preferire”.