A Benevento questo pomeriggio è andata in scena una giornata cruciale per il futuro della sanità sannita. Alla presenza del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, è stato inaugurato il rinnovato pronto soccorso del presidio ospedaliero “G.Rummo” dell’Azienda Ospedaliera “San Pio”. Lavori di riqualificazione, tra cui un nuovo triage con la separazione dei percorsi dei codici. Ristrutturato – ha sottolineato il direttore generale Pizzuti – nell’attesa del nuovo pronto soccorso da realizzare non appena ci sarà il finanziamento della Regione (9mln, ndr) nel Padiglione San Pio“. Pizzuti da settimane preso di mira da istituzioni e associazioni locali ma difeso da De Luca: “Pizzuti ha fatto un lavoro eccellente” ha sentenziato. Sul presidio beneventano, ma più in generale sulla sanità campana il governatore ha tenuto, poi, un’intensa conferenza stampa (leggi qui il resoconto). Da mesi però sanità nel Sannio fa rima con Ospedale “Sant’Alfonso Maria de’ Liguori”, il nosocomio di Sant’Agata de’ Goti finito al centro della cronaca e del dibattito politico. Ad inizio aprile, a pochi giorni dall’incatenamento delle attiviste del comitato “Curiamo la Vita” e dopo le successive parole della ministra Grillo “abbiamo chiesto al commissario De Luca di salvarlo, nella prima versione del piano ospedaliero presentato dalla Regione Campania era stato del tutto chiuso”, l’inquilino di Palazzo Santa Lucia dichiarò che a breve ci sarebbe stata quella che ha definito l’operazione verità. Sono trascorso settimane, nel mezzo le varie forma di protesta del comitato e le visite ministeriali, ma soprattutto il tavolo tecnico di venerdi scorso. Un incontro voluto dall Regione che riprogrammerà il Sant’Alfonso Maria de’ Liguori come Pronto Soccorso di base dotato delle discipline di Medicina generale, Chirurgia generale e Ortopedia (nel dettaglio leggi qui ) “Stiamo lavorando e presto presenteremo la nostra proposta tenendo conto dei vincoli che ci sono stati posti dal Ministero – ha sottolineato De Luca- Alla delegazione ministeriale questa cosa non è stata chiesta: c’è un decreto (decreto 70) e prevede dei parametri e prevede che ogni ospedale deve avere un bilancio in attivo, noi presenteremo una proposta che ci porta ad avere 5mln di perdita all’anno a Sant’Agata de’ goti e la speranza è che il ministero non abbia osservazione da fare. Quando vanno a Roma i Cinque Stelle fanno le carogne poi vengono sui territori e fanno gli imbecilli. Una cosa che non può durare, deve finire“.“. A fine conferenza stampa l’ex sindaco di Salerno ha avuto un incontro con una delegazione del Comitato “Curiamo la Vita” al termine del quale le attiviste – soddisfatte – hanno deciso liberare l’aula consiliare, ma non il presidio dinanzi l’ospedale. “Aspettiamo lunedi/martedi, poi vediamo che succede qualora non dovesse arrivare il decreto firmato – ha sentenziato Mena Di Stasi, portavoce del comitato.
