La crisi economica quando viene pagata dai bambini è ancora più drammatica. Succede a Santo Stefano del Sole, dove due bambini della Scuola Primaria non possono usufruire da mesi del servizio della mensa scolastica, perché i genitori non possono permettersi di pagare la retta dovuta. Pratica dal sapore discriminatorio che non tutela i minori, ed anzi li espone a conseguenze educative e psicologiche tutt’ altro che trascurabili. In una comunità piccola come quella di Santo Stefano, dove ognuno conosce tutto dell’altro, sembra inverosimile che si possa verificare un episodio del genere e, cosa più grave, nessuno è intervenuto (soprattutto chi di dovere) ad arginare tale situazione. Si vive nell’indifferenza, come se questa fosse la normalità.
È pur vero che il servizio mensa non può essere erogato gratuitamente, ma in questo caso deve prevalere il buon senso per tutelare i minori nei loro diritti fondamentali.
Di fronte a questa situazione, come gesto di solidarietà i consiglieri di minoranza Gianni Toriello, coordinatore cittadino della Lega, e Carmelina Fiore, si sono adoperati, pagando di tasca propria la retta, affinché i bambini in questione possano accedere nuovamente al servizio mensa.