“Continuiamo a leggere sui giornali locali notizie false che generano confusione sull’azione di risanamento organizzativo in atto nel CMR di Sant’Agata dei Goti. Quanto viene rappresentato non corrisponde alla realtà dei fatti.
Come già abbiamo avuto modo di dire nell’ultima nota inviata alla stampa, il 18 marzo u.s., i vertici del CMR sono disponibili ad un confronto con chiunque voglia affrontare seriamente la questione. I provvedimenti disciplinari allo stato posti in essere sono un atto dovuto e derivano da condotte non in linea con gli obblighi di correttezza ai quali i dipendenti devono attenersi e nulla hanno a che vedere con quanto definito nel piano concordatario.
Si sottolinea, al riguardo, che essendo la struttura sottoposta ad una procedura fallimentare, il dovere principale dell’amministrazione è di tutelare i creditori e, quindi, proprio degli stessi lavoratori, ponendo in essere tutte le azioni finalizzate alla salvaguardia dei loro diritti economici. E’ proprio in quest’ottica che l’azienda è stata costretta a dare seguito ai licenziamenti disciplinari svolgendo, contestualmente, un lavoro costante e impegnativo di riordino gestionale amministrativo e sanitario con effetti indiscutibilmente positivi.
Rinnovo, quindi, la volontà ad un confronto al fine di ripristinare la verità dei fatti rispetto alle iniziative poste in essere per il salvataggio della struttura, per garantire i livelli occupazionali e per assicurare l’alta qualità dei servizi”.
Così l’amministratore delegato del Centro di Diagnostica e Riabilitazione – CMR di Sant’Agata dé Goti, avvocato Paola Belfiore.