Una conferenza stampa per raccontare i suoi 3 anni di lavoro. Il manager del Rummo Renato Pizzuti dà i suoi numeri e dati sul lavoro svolto nel nosocomio sannita. “Riforma Brunetta, ciclo performance, investimenti, programmazione.” Nonostante le tante polemiche sulla sanità locale, il direttore generale del “San Pio” smorza i toni e parla invece del lavoro fatto e di finanziamenti regionali che arriveranno. “Sono stati spesi circa 6 milioni e mezzo di apparecchiature di 15 anni fa nei primi anni, tecnologie funzionanti dal 2000 ma con una disattenzione alla manutenzione delle apparecchiature. Ci sarà un nuovo polo di emergenza e una nuova tac con 35 milioni di euro investimenti ingenti grazie alla Regione Campania per essere utilizzati in futuro e un nuovo pronto soccorso con lavori ultimati per fine aprile”.
“Un’ospedale all’avanguardia”, dice Pizzuti ma con tante criticità. Ad esempio il caso anestesisti, con entrate e uscite e con una programmazione nazionale sbagliata, poche le figure di anestesisti, un problema locale ma più che altro nazionale, ugualmente lo è la fuga dei primari che “vanno via per cause personali e non legate all’ospedale,liste di attesa e ricoveri, queste sono tutte favole mediatiche.
Alle polemiche e alle accuse di cittadini, medici e associazioni che parlano di un ospedale carente e bandi di concorso, Pizzuti aggiunge che “l’invito è quello dialogare e costruire qualcosa per la popolazione, il Rummo deve essere un punto di riferimento per la popolazione beneventana. Resto nel Sannio a disposizione del Presidente della Regione Campania De Luca”.
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