Continua la protesta del comitato “Curiamo la Vita” a Sant’Agata dei Goti dove quattro donne e un uomo si sono incatenati nella mattinata di sabato davanti al presidio ospedaliero Sant’Alfonso Maria dei Liguori per protestare «contro i continui tagli all’ospedale». Una ennesima e forte contestazione che fa seguito anche con uno sciopero della fame per dire no allo smantellamento del reparto di Ortopedia con la disattivazione delle degenze. Sul posto si sono presentati anche diversi rappresentanti delle istituzioni locali, con a capo il sindaco di Sant’Agata dei Goti Carmine Valentino e le forze dell’Ordine.Una protesta eclatante che segue anche quella dello scorso novembre quando i cittadini occuparono la sala consiliare del Comune caudino. Una notte quella di sabato e di domenica trascorsa nel tendone allestito dalla Protezione civile di Airola tappezzato da volantini dove si legge “Ridateci l’Ospedale”. Massima solidarietà delle istituzioni e dei sindaci limitrofi, nonchè dalla senatrice Sandra Lonardo che si è recata stesso sabato mattina sul posto per incontrare il Comitato civico e rassicurare gli animi, invitando nel Sannio il Presidente della Regione De Luca e il Ministro della salute Grillo. Inoltre la senatrice sui social ha postato un video della visita nell’ ospedale quasi fantasma a S. Agata dei Goti. “Faccio appello al Prefetto di Benevento”, ha esclamato su Facebook la Senatrice”- di intervenire e rendersi conto personalmente di una situazione insostenibile per la Comunità tutta.” Le donne e uomini del Comitato in queste due notti trascorse hanno anche installato una scatola-urna nel quale i cittadini possono depositare la loro intenzione di non votare con delle tessere elettorali.
Intanto questo pomeriggio appuntamento con la manifestazione “Rianimiamo il S.Alfonso” che si terrà presso il presidio ospedaliero di S.Agata alle ore 18.00. A partecipare all’evento di questa sera anche il Vescovo di Cerreto Sannita- Telese Mons. Mimmo Battaglia “per stare in mezzo e vicino alle persone e per condividere il loro ennesimo grido di dolore e senso d’insicurezza e di paura che stanno vivendo a causa dello smantellamento di Ortopedia“, ha affermato Sua Eccellenza. “Una iniziativa”, ha tuonato Battaglia, “che si spera possa vedere la partecipazione di tante istituzioni non per puntare il dito indicando responsabilità, ma per provare a lavorare insieme, a partire dal trovare insieme un’unità d’intenti, per cercare soluzioni concrete e reali che salvaguardino le nostre comunità.”