Oggi, 30 marzo, è partito da Avellino il “viaggio” per celebrare gli 80 anni di fondazione del Corpo Nazionale. I vigili del fuoco hanno dato il via alle manifestazioni per celebrare l’importante anniversario dal capoluogo irpino dove, durante l’intera settimana, hanno incontrato gli alunni delle scuole della città, con i quali hanno condiviso un percorso di conoscenza e formazione sulla sicurezza.
In mattinata, la Banda musicale del Corpo Nazionale, in un teatro gremito, alla presenza dei sottosegretari all’Interno Stefano Candiani e Carlo Sibilia, dei vertici dei Vigili del fuoco e delle maggiori autorità civili e militari del territorio, ha accompagnato i presenti in un cammino tra diversi generi musicali. Pino Insegno, che ha prestato servizio come vigile ausiliario, ha sapientemente presentato il concerto regalando apprezzamenti, battute e recitando poesie.
In questa città non poteva mancare il ricordo del terremoto che nel 1980 devastò l’Irpinia e provocò migliaia di morti. Due le testimonianze portate sul palco: quella dei capireparto in quiescenza Pasquale Marinelli e Carmine Addivinola che hanno prestato soccorso fin dalle prime ore, scavando anche a mani nude per cercare di salvare chi era rimasto sotto le macerie.
Agli onori di casa ha provveduto il comandante Rosa d’Eliseo che, nel portare il suo saluto, ha voluto ringraziare, in modo particolare, i ragazzi delle scuole che hanno partecipato ai momenti formativi. Apprezzamento nelle parole del commissario prefettizio Giuseppe Priolo che ha definito i Vigili del fuoco: “Una grande famiglia vivace ma coesa soprattutto durante le emergenze”. Il presidente della Provincia, Domenico Biancardi ha dichiarato che “il territorio ha sempre bisogno dei Vigili del fuoco, non solo nelle grandi emergenze”. La commozione ha rotto le parole della presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, che ha vissuto in prima persona la tragedia del 1980 e che ha visto da vicino il lavoro incessante delle squadre dei caschi rossi.
Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia ha ricordato che quando la terra trema si provoca uno scollamento, una ferita che grazie al lavoro di chi, come i Vigili del fuoco, presta soccorso, riesce a rimarginarsi. “Non posso nascondere – ha detto – una grande emozione e una grande soddisfazione per l’inizio delle celebrazioni degli 80 anni dei Vigili del Fuoco. Se c’era un posto dove essere quest’oggi era proprio al teatro Gesualdo di Avellino per la prima tappa del tour. Felice di aver visto studenti, cittadini, istituzioni militari e civili, il collega Sottosegretario Candiani tutti insieme riuniti come una grande famiglia nello scenario del capoluogo irpino. Ognuno di noi si è sentito parte della grande famiglia dei Vigili del Fuoco. Una famiglia dal cuore immenso fatta di persone che mettono il coraggio e la passione a disposizione dei cittadini. Un geniale Pino Insegno ha arricchito i momenti musicali della banda e le preziose testimonianze di quei vigili del fuoco che hanno vissuto l’esperienza dei soccorsi del terremoto dell’80. I miei più cari auguri a tutti i vigili del fuoco d’Italia. Spero che i tanti ragazzi irpini che hanno partecipato all’evento di oggi possano avvicinarsi al corpo nazionale più amato dagli italiani”.
I saluti istituzionali si sono conclusi con le parole del sottosegretario all’Interno, con delega ai VVF, Stefano Candiani che ha dichiarato: “Oggi, tutta l’Italia si trova ad Avellino per celebrare un Corpo che non conosce confini prestando soccorso in qualsiasi condizione”.