Dal 2021 saranno banditi dal mercato diversi prodotti in plastica monouso come piatti e posate, cannucce per bibite. La direttiva, è stata approvata dall’Europarlamento in via definitiva con 560 voti a favore e solo 35 contrari, e 28 astenuti. La direttiva prevede inoltre che, entro il 2029 il 90% delle bottiglie di plastica debba essere raccolto dagli Stati membri e che le stesse bottiglie di plastica dovranno essere realizzate con materiale riciclato.
Le nuove norme stabiliscono anche l’obbligo di etichette con informazioni chiare sull’impatto ambientale relativo a prodotti come filtri di sigarette e salviettine umidificate. La nuova normativa dovrebbe correggere le errate abitudini di vita che si traducono in gravi problemi legati all’inquinamento. La plastica è la maggiore responsabile dell’inquinamento del mare e delle spiagge,
e comporta la sofferenza e l’estinzione della fauna ittica.
Ogni anno si contano numeri incredibili di tartarughe e cetacei morti proprio a causa della plastica che finisce in acqua, la cronaca del mare ci riporta anche episodi aberranti in cui i capodogli trovati senza vita nel mare Mediterraneo avevano lo stomaco colmo di plastica.Ma oltre al mare c’è sempre il problema dell’inquinamento dell’intero territorio,e quindi di sostanze che finiscono nelle piantagioni e nelle falde acquifere.Oltre alla normativa quello che conta è anche il buonsenso dei cittadini, una presa di coscienza del fenomeno e una diverso approccio anche alla spesa, abolendo man mano i prodotti confezionati con la plastica,a partire dai detersivi allo shampoo, scegliendo magari quelli “alla spina”.