Il Comune di Puglianello, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Antonio Viscusi, ha aderito all’associazione nazionale “Città del Vino”, che comprende tutti quegli enti che hanno una vocazione vitivinicola testimoniata dalla presenza di una o più Denominazioni di origine, o che, per storia e tradizione (sociale, economica, culturale) hanno un forte legame con il mondo del vino anche se non prevalentemente caratterizzati da una peculiare produzione vitivinicola. “L’obiettivo dell’Associazione – spiega l’assessore Viscusi – è quello di aiutare i Comuni, con il diretto coinvolgimento di Ci.Vin srl, sua società di servizi, a sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita, uno sviluppo sostenibile, più opportunità di lavoro. Un esempio concreto è l’impegno per lo sviluppo del turismo del vino, che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici, qualità dell’offerta diffusa nel territorio ad opera delle cantine e degli operatori del settore. Il turismo rurale nelle Città del Vino è in crescita costante e noi intendiamo approfittare dell’opportunità per introdurre Puglianello in questo prestigioso circuito”. Con oltre 3 miliardi di euro di fatturato stimati e circa 5 milioni di enoturisti (secondo i rapporti annuali dell’Osservatorio sul turismo del vino), l’enoturismo si pone al centro delle politiche di crescita locale. È questa una forma di turismo di esperienza che privilegia la sostenibilità, l’incontro con il territorio, e la conoscenza diretta dei suoi protagonisti: i vignaioli e la gente che qui lavora e vive. “I Comuni che entrano a far parte dell’Associazione – sottolinea il sindaco Francesco Maria Rubano – vengono inseriti automaticamente nella rete europea delle Città del Vino Recevin. Per noi si tratta di un’occasione che abbiamo deciso di cogliere al volo anche in relazione al fatto che è stata proprio la rete Recevin (800 città del vino presenti in 11 nazioni europee) ad assegnare al territorio beneventano, sono la denominazione di “Sannio Falaghina” il prestigioso riconoscimento di “Città Europea del Vino 2019″. La politica deve essere capace non solo di guidare, ma anche di comprendere ed interpretare i processi di sviluppo, intuendo quando è il momento più adatto per aprirsi a nuovi orizzonti. I numeri, i vantaggi e le condizioni favorevoli ci esortano a non lasciarci sfuggire questa straordinaria opportunità di crescita”.