La questione dell’impianto di compostaggio di Sassinoro continua a tenere banco. Sulla scena continuano a scontrarsi a colpi di comunicati e perizie il Comitato Civico “Rispetto e Tutela del Territorio” e l’Azienda Newvision. Riassunto delle puntate precedenti: la Newvision punta il dito contro il Sit-in di contrada Piana di Sassinoro,dove in presidio permanente la gente del posto continua a protestare contro la realizzazione del sito di compostaggio, presidio che secondo la Newvision andrebbe rimosso. Le accuse dell’Azienda sono dirette anche alla Geologa che ha redatto la perizia sul terreno dove sorge la vecchia segheria ora adibita a sito per il trattamento dei rifiuti.”Quella perizia è faziosa.La stessa geologa nel 2004 ne aveva sottoscritta una per la stessa zona affermando il contrario di quello che scrive oggi”Tuonano i rappresentnti della Newvision, che contestano anche la provenienza dell’acqua che affiora sotto il capannone”si tratta di acqua piovana e non di acqua proveniente da falde sottostanti”.A rispondere prontamente è la stessa Geologa Irene Savino che dice “niente di più falso, la perizia è del 2001 e si riferisce ad una destinazione d’uso del capannone diversa da quella di oggi”. Il presidente del Comitato Civico Nicola Zacchino, prende le difese della gente del territorio,definita dalla newvision minacciosa:”Siamo noi ad essere calpestati nella dignità da chi è lontano km da noi geograficamente e umanamente.Noi non minacciamo nessuno,noi vogliamo solo il benessere del territorio.Teniamo a precisare che non siamo contrari agli impianti di compostaggio, ma a questo impianto per via delle problematiche legate al suolo”.
