RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In risposta all’intervista telefonica al dott. Genovese (rappresentante legale della New Vision) andata in onda su Lab Tv durante il tg delle 19,30 del 12/03/2019, la sottoscritta dichiara quanto segue: le affermazioni del dott. Genovese sono vergognosamente false, a cominciare dal fatto che la relazione da me sottoscritta risale al 2001 e non al 2004, come affermato grossolanamente dal rappresentante della ditta. Il testo contenuto nella mia relazione è stato interpretato faziosamente dal dottore. Chiunque, pur in possesso di un titolo di cultura medio e non necessariamente di una laurea come quella di un medico, capirebbe ciò che è chiaramente scritto nella relazione e cioè che il capannone si trova su terreni che possono ospitare falde idriche, tant’è vero che tra le prescrizioni relative alla costruzione del capannone, elenco la “Regimazione delle acque superficiali ed episuperficiali” cioè, sia delle “acque di ruscellamento” che “sotterranee non profonde”.
Inoltre, essendo cambiato lo scenario normativo, proprio a partire dal 2001, sotto il profilo geologico, geomorfologico idrogeologico e sismico, che impone la redazione di studi più approfonditi da sottoporre ai relativi enti competenti, e visto il cambio di destinazione d’uso del capannone, che è nato per ospitare una segheria e non dei rifiuti, sarebbe stato quanto mai necessario far eseguire un nuovo studio geologico, cosa che non è avvenuta. La ditta avrebbe così anche scoperto che le condizioni al contorno del capannone non sono tali da garantire il drenaggio dell’acqua, con tutto ciò che ne può derivare in termini di potenziale inquinamento e avrebbe correttamente considerato l’alto rischio sismico dell’area su cui sorge un capannone costruito quando il comune di Sassinoro era invece classificato a rischio sismico più basso! Inutile sottolineare che questi argomenti sono di competenza di un geologo, non di un medico.
In ogni caso la sottoscritta si riserva di valutare ogni più ampia tutela di carattere legale a difesa della propria immagine professionale e a dimostrazione della bontà dei propri elaborati peritali, con ogni conseguenza che ne derivi.
Data: 13 marzo 2019
La geologa, d.ssa Irene Savino
