Nella splendida cornice, in un fortilizio della fine del 1700 a Pietrelcina, nel quale è situata una delle rinomate pizzerie del Sannio “Boda Evo” è stata presentata la “Pizza Radio Siani”, preparata con il Pizzino Vesuviano, il pomodorino del Vesuvio dal pizzo sano, coltivato su un terreno confiscato alla camorra dalla cooperativa sociale Giancarlo Siani, presidio Libera Ercolano. L’iniziativa è a cura di Pina Spedaliere e il tema dell’evento è ruotato intorno alle parole legalità, beni confiscati, partecipazione e sapori. Una serata dedicata al buon cibo ma anche a delle riflessioni serie alla presenza del sindaco Masone, Mons. Domenico Battaglia, Vescovo della Diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti, Giovanni Conzo, procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Benevento, Giuseppe Bellassai, questore di Benevento. Il primo cittadino ha rimarcato l’importanza della prevenzione sui temi di camorra e beni confiscati. “Pietrelcina è una cittadina sicura, non attira nè la macro nè la micro criminalità”.
Rappresentanti delle Istituzioni e operatori del sociale che, come nel caso della Cooperativa “Giancarlo Siani Presidio Libera Ercolano” insieme per una serata per dire no al malaffare.
“I beni devono esere utilizzati dalla comunità, e le associazioni di volontariato possono avere un ruolo fondamenatle nella gestione dei beni confiscati”. Ne è di questo avviso il il Procuratore aggiunto di Benevento Giovanni Conzo che lancia un chiaro messaggio.
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