Piu’ di quattro mila euro raccolti affinchè Barry potesse essere sepolto e venerato nella sua amata terra.Parole commoventi quelle trapelate al Comune di Benevento durante la commemorazione del 21enne guineano che nel Sannio, purtroppo, ha perso la vita. Chi lo conosceva e lo amava si è impegnato in una raccolta fondi nata sui social in pochi giorni, affinchè la sua salma potesse ritornare a casa e avere cosi una degna sepoltura con i suoi familiari. Barry aveva attraversato le acque del Mediterraneo in cerca di una vita migliore, frequentava la scuola serale all’Alberti e risiedeva nel Cas di Torrecuso. A novembre comincia il calvario, un male terribile lo consuma in pochi mesi per poi spirare in un ospedale beneventano. A diastanza di mesi, le associazioni, i docenti e gli amici che lo hanno amato sulla terra hanno deciso di riparlare di Barry e raccontare di nuovo la sua esperienza di vita affinchè il suo nome diventi simbolo di umanità e solidarietà. E proprio i docenti hanno lanciato una nuova raccolta fondi, una biblioteca nella memoria del giovane guineano, per ragazzi in difficoltà.