(alca) –Undici sforamenti di Pm10 registrati dalla centralina di via Piave (ex scuola Dante Alighieri) e 6 da quella di via Oscar D’Agostino (V Circolo didattico): e così per il centro urbano della città di Avellino scatta l’ennesima ordinanza di divieto per i veicoli più datati. Si tratta di quelli già individuati in passato: benzina Euro 0, 1 e 2; diesel Euro 0, 1, 2 e 3. Il dispositivo scatterà lunedì e resterà in vigore fino al 31 marzo, dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 20. L’area off-limits è sempre la stessa, così come restano intatti gli altri divieti già attivati nei mesi scorsi: quello di sostare con il motore acceso valido per autobus e veicoli e l’abbruciamento dei vegetali. L’ordinanza è stata firmata dal sub commissario vicario Silvana D’Agostino.
Dunque, nonostante la sperimentata inefficacia della limitazione, la stessa viene confermata e trasmessa ai centri limitrofi firmatari dell’accordo per l’adozione di azioni congiunte volte al miglioramento della qualità dell’aria nei comuni ricadenti nell’area urbana di Avellino. Una notifica accompagnata da una richiesta: conoscere i provvedimenti degli altri municipi, nel rispetto della stessa intesa. L’occasione di confronto sarà costituita dal tavolo tecnico convocato per mercoledì a Piazza del Popolo.
L’impressione, al momento, è che non solo il dispositivo messo in atto da Palazzo di Città sia assolutamente inutile e creerà soltanto disagi a chi non possiede un’auto di più recente immatricolazione, ma non troverà neanche un’immediata e valida corrispondenza nei provvedimenti degli altri Comuni.
