La questione sanità nel Sannio al centro di un vertice in prefettura questa mattina. Le numerose problematiche oggetto di un confronto tra i dirigenti dell’ Azienda Ospedaliera Rummo, sindacati e funzionari di Palazzo di governo. Presenti infatti il prefetto di Benevento, Francesco Cappetta e il capo di Gabinetto Maria De Feo. Per quanto concerne l’Azienda Ospedalierq “San Pio’ il direttore generale Renato Pizzuti e il direttore amministrativo Alberto Pagliafora, Del presidio beneventano presenti inoltre il direttore Paquale Ferro e il capo del personale Marina Pinto. oltre il direttore del presidio Rummo Pasquale Ferro e il capo del personale del presidio Benevento, Marina Pinto. Diverse invece le sigle sindacali: Fials, Cgil Fp, Usae e Narsing Up. Giannaserena Franzé, segretario Fp Cgil ha sottolineato: “Pizzuti ha snocciolato una serie di cifre sull’operatività del nosocomio. Ritiene che ci siano progressi in atto. Ritiene di aver assunto personale e avviato un progetto, noi non riteniamo che sia risolutivo ed efficiente “. La sindacalista ha comunque garantito l’assoluta operatività del personale. Rassicurazione da parte di Pizzuti: “Gli accessi e le richieste dei pazienti al Pronto Soccorso – ha continuato il manager – sono stati negli ultimi due mesi assai più numerosi della media dello scorso anno, soprattutto nei giorni del week end, a causa del picco influenzale che si è registrato in tutto il Paese. Tra un mese completeremo i lavori del Pronto Soccorso, abbiamo creato il triage, migliorato i percorsi, creato l’Obi (Unità di Osservazione Breve Intensiva), istituito una figura del bad manager cioè una figura interna all’assetto organizzativo degli ospedali nata per garantire l’appropriatezza dei ricoveri. Vogliamo migliorare l’assistenza al Pronto Soccorso. Sono stati assunti 15 medici del Pronto Soccorso in un anno e mezzo.
Infine ha annunciato il progetto per il nuovo Pronto Soccorso da 9 milioni di euro: E’ finanziato dalla Regione Campania. Il Pronto Soccorso sarà localizzato in altra parte dell’Ospedale. Noi possiamo sforzarci ma il problema è strutturale. E’ piccolo rispetto al necessario. Stiamo creando le migliori condizioni affinché nel futuro si possa lavorare con serenità” .
